Febbraio 2018

ELEZIONI, APPELLO DA CASTELNUOVO DI PORTO 'ABBIAMO BISOGNO DI SCRUTATORI'

Il caos avvolge lo scrutinio del voto estero partono le prime denunce

elezioni

Da Castelnuovo di Porto dove pervengono le schede elettorali degli italiani all'estero, continua l'appello a tutti coloro che possono di farsi avanti perché  lo scrutinio  è bloccato per mancanza di scrutatori. All'interno di un gigantesco hangar della Protezione Civile ci sono 1700 seggi, tra scrutatori, rappresentanti di lista e forze dell'ordine circa 10 mila persone. Da questa mattina gli osservatori presenti raccontavano del caos che dominava. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, scrutatori e presidenti di seggio non riuscivano a raggiungere il centro polifunzionale della protezione civile predisposto per l’occasione."Molti scrutatori nominati e presidenti nominati se ne stanno andando perché impossibilitati a lavorare",  sembra che la situazione non sia ancora risolta. Ancora adesso alcunii seggi ancora non sono stati insediati per mancanza di scrutatori o di presidenti di seggio. 

Non solo: il rappresentante di lista +Europa Alessandro Fusacchia ha denunciato alcune presunte irregolarità. “Molti presidenti di seggio – ha dichiarato – non procedono alla spunta dei nomi sul librone rosa cartaceo degli aventi diritto una volta estratto dalla prima busta il numero identificativo. Si tratta di un controllo per evitare brogli. Poi, anzichè riporre la seconda busta contenente il voto dell’elettore estero nell’apposita scatola di cartone che ha la funziona di urna, la aprono. Ma così facendo la scheda diventa nulla e si stanno annullando centinaia di voti di elettori esteri”. “Ho protestato in particolare con il personale che sta vagliando le buste arrivate dal consolato di Francoforte – ha aggiunto  – ma non mi hanno dato retta. È la cosa più brutta che ho visto nella mia vita. E ora vado a denunciare la vicenda ai carabinieri”. Non sappiamo se abbia desistito dal proposito impegnato com'è al momento sul posto. Ci confermano che la situazione di scrutinio è assai delicata e non tutti i presidenti conoscono esattamente la procedura.

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