Immagina luoghi senza device e social media. È il sogno di tanti genitori, un po’ meno quello della Generazione Z, che vive la realtà attraverso lo schermo di uno smartphone, diventandone spesso dipendente. Una pandemia silenziosa che almeno durante l’estate può essere contenuta con il Joylab ‘Socialmente consapevoli’. Il laboratorio, ideato da educatori e psicologi di Sport Senza Frontiere con il dipartimento di Scienze della formazione dell’Università Roma Tre, intende fornire ai giovani conoscenze e strumenti per un utilizzo consapevole di internet, dei social media e della tecnologia. Ma sempre con lo sport al centro: le arti marziali aiuteranno i partecipanti a raggiungere uno spazio di armonia interiore per riportare l’equilibrio laddove questo sia stato alterato. In particolare sarà utilizzato lo Zanshin Tech, la prima arte marziale digitale che fonde insegnamenti tradizionali delle arti marziali orientali con conoscenze tecnologiche tratte dal mondo della cybersecurity. Il fine è insegnare ai giovani a muoversi in maniera sicura nella rete e a difendersi da fenomeni come cyberbullismo, adescamento online e aggressioni digitali.
‘Socialmente consapevoli’ è solo una delle proposte di Joy 2024, il progetto estivo solidale e mobile free di Sport Senza Frontiere, in programma fino a settembre, per minori che vivono situazioni di fragilità sociale e che sono colpiti da emergenze, ma aperto anche a tutti i bambin* e ragazz* nell’ottica di un vero programma di inclusione. Diversificate le offerte laboratoriali, realizzate sempre con l’Università Roma Tre, come ‘Liberi di essere unici’, un’educazione alla parità di genere, al rispetto dell’altro e alla pace come attitudine mentale ed emotiva verso il prossimo attraverso un processo di self empowerment, e ‘Valori in gioco’, una guida per imparare a riconoscere i valori sportivi e a trasferirli nella realtà quotidiana.
“Tema comune dei laboratori di quest’anno è ‘lo sport libera tutti’ – spiega Alessia Mantovani, psicologa di Sport Senza Frontiere e responsabile dell’area programmi nazionale – l’obiettivo è sviluppare un atteggiamento consapevole nell’uso dei device e creare il giusto equilibrio tra le relazioni digitali e il bello di incontrarsi, ma anche acquisire consapevolezza delle proprie emozioni e scoprire la propria diversità e unicità. Tutto questo attraverso lo sport”.
I Joylab sono parte delle proposte estive di Sport Senza Frontiere come i Joy Nature, mini camp della durata di un fine settimana, per lavorare sulle abilità psicomotorie approfondendo uno sport specifico (vela, surf, atletica), stare a contatto con la natura e potenziare le capacità relazionali; i Joy Summer Camp a Bormio, Clusone e Terminillo, camp residenziali multisportivi a cui si aggiungono attività di orienteering, parco avventura, trekking, laboratori teatrali e di self empowerment; e i Centri Estivi nelle città di Napoli, Bari, Domusnovas, Roma, Milano, Torino e Novara. Tutti rigorosamente ‘mobilefree’.
Joy 2024 è patrocinato da CONI, Federazione Pugilistica Italiana, Federazione Italiana Rugby, Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, Comune e Provincia di Rieti, Comune di Parre, in provincia di Bergamo,
È sostenuto da Almaviva, Fondazione Entain, Salomon, Unicredit. Con il contributo di Yakult.
JOY è possibile anche grazie a tutti i "runner del cuore" e alle aziende che si sono impegnate schierando i loro dipendenti per correre per Sport Senza Frontiere l'Acea Run Rome 2024 the Marathon e la Milano Marathon 2024. Una menzione particolare per l'impegno eccezionale nella racconta fondi per JOY va a Roberto Barzaghi “Magister”.
Per maggiori informazioni visita il sito www.sportsenzafrontiere.it/
SPORT SENZA FRONTIERE (ETS) NASCE NEL 2011 A ROMA con l’obiettivo di contrastare la povertà e la diseguaglianza sociale attraverso progetti che utilizzano LO SPORT COME STRUMENTO DI INCLUSIONE, crescita armonica ed emancipazione di minori a rischio e/o in situazione di povertà ed emarginazione sociale. L’associazione ha vissuto una significativa espansione che l’ha portata velocemente a diventare un soggetto agente di cambiamento sociale attivo a livello nazionale, passando da 15 minori presi in carico nel 2011 a più̀ di 600 beneficiari inseriti nel programma nel 2023 che diventano migliaia durante l’estate con il progetto JOY. A partire dal 2015 l’associazione ha cominciato ad operare nelle città di Napoli, Bari, Roma, Spoleto, Milano, Trento, Torino, Bergamo, Bari, Domusnovas, Novara. In questi anni di attività Sport Senza Frontiere ha accompagnato, assistito e aiutato migliaia di minori in situazioni di disagio socio economico e le loro famiglie. L’associazione si è avvalsa negli anni di partnership e collaborazioni importanti tra cui: UNHCR, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Sport, la Comunità di Sant’Egidio, la Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione dell’Università Roma Tre, l’Università degli Studi del Foro Italico, il CONI, L’Università di Tor Vergata di Roma, la Fondazione Vodafone, Enel Cuore, la Fondazione con il Sud, la Fondazione Cariplo, la Fondazione Charlemagne, la Fondazione Haiku, la UISP e il CSI, oltre a diverse Istituzioni locali (Regione, Comuni, Municipi) e ola preziosa collaborazione di oltre 200 ASD nelle varie città di progetto
Il programma di inclusione sociale attraverso la pratica sportiva è stato individuato come Best Practice dal CONI.