Febbraio 2018

ACQUA: IL PRESIDENTE RINALDI COORDINATORE ATO3:

"Proroga di tre mesi è già un'anomalia"

acqua

Il Presidente Giuseppe Rinaldi coordina l’assemblea dei Sindaci dell’Ato 3, gli stessi che decisero di istituire una società interamente pubblica per la gestione del servizio idrico integrato cioè acquedotto e fognatura.
“La legge esiste dal ’95 – ci spiega Rinaldi - prevede che la gestione debba essere a cura di un unico soggetto-gestore a livello di Ambito Territoriale, che per noi sono i 73 comuni della provincia di Rieti più gli 8 di quella romana. Abbiamo quindi applicato la normativa, in base a quella che era la volontà di tutti i consigli comunali, assegnando il servizio ad Acqua Pubblica Sabina, società partecipata da tutti i Comuni che hanno aderito.”

Chi stabilisce le tariffe?
“Sono regolamentate da una Autorità che si chiama AEEGSI, poi votate dall’ambito territoriale. L’Assemblea ha deliberato queste tariffe tornando più volte su alcuni problemi sollevati dai vari Comuni come quelli relativi agli allevatori, agli agricoltori, alla presenza di fontane pubbliche. Concordammo un periodo di passaggio graduale a questa gestione effettiva perché c’era la necessità di strutturare la società, organizzare il servizio, di acquisire tutti i dati. Tutte operazioni che sono state già fatte. Gli ultimi tre Comuni a partire sono stati i più grandi della Bassa Sabina reatina, Magliano Sabina, Poggio Mirteto e Fara Sabina, già attivi gli otto dell’ambito romana tra cui Palombara Sabina, di oltre diecimila abitanti: la macchina è in corsa. L’unico problema importante ancora sul tavolo è quello del passaggio definitivo del Comune di Rieti su cui sono state fatte un serie di riunioni: sembrava si fosse trovata una soluzione con una proroga di tre mesi a Sogea.”

Ma qual è la posizione in cui opera in questa fase Sogea?
“Oggi non avrebbe titolarità giuridica per poter gestire questo servizio a meno che non operi su espresso mandato del soggetto pubblico titolare, appunto APS. Un aspetto questo molto delicato poiché Sogea non è una società interamente pubblica ma partecipata per il 51% dal Comune di Rieti e per il 49 da una società quotata in Borsa che è Acea Spa. Anche in termini di affidamento diretto di questo servizio, gli organi competenti come Anac, l’Autorità per la Concorrenza, hanno posto per iscritto una serie di quesiti trattandosi di una situazione alquanto anomala. Abbiamo risposto argomentandolo come necessario in una delicata fase di passaggio. L’accordo era stato raggiunto nell’ultimo tavolo dopo che alla convenzione proposta erano state apportate le modifiche richieste da Sogea. In seguito i cda di APS e Sogea avrebbero dovuto approvarlo. Non sappiamo se ciò è accaduto: costituirebbe il titolo in base al quale Sogea può continuare ad operare in questi tre mesi concessi su richiesta del Comune, in particolare da Cicchetti che avrebbe necessità di avere un quadro più chiaro.”

Il Presidente chiede di rimanere fuori dalla polemica “Io sto lavorando per portare a compimento un percorso, svolgendo un ruolo di coordinatore, mettendo in pratica la volontà dei Sindaci di far lavorare APS. Se poi i Comuni decideranno che le forme societarie debbano essere diverse, che si debbano apportare delle modifiche, nulla è eterno: abbiamo un luogo preposto per discuterne che è l’assemblea dei sindaci dell’ATO3.”

 

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