Marzo 2020

SALUTE

NOME, LE DOMANDE LE PONIAMO NOI!

salute, sanità

Ci sono sindaci iperattivi che minacciano con i droni i cittadini che violano le regole del distanziamento sociale, presidenti di Regione che postano video minatori su YouTube: suscitano ilarità, ma anche riflessione.
Nei giorni scorsi la stampa locale ha riportato fatti inquietanti accaduti nel reatino e in città: esplosione di casi Covid 19 nelle RSA e negli ospizi.
Con dovizia di particolari: tamponi fatti, risposte arrivate etc.
Notizie che rimbalzano in queste ore sulle testate nazionali, vista la gravità della situazione.
C’è un fatto inquietante che però ci sembra sia stato omesso.
Questa triste esplosione di positivi è avvenuta quando l’emergenza sanitaria è nota da mesi e l’intero paese è sigillato da misure restrittive severissime.
Non doveva pertanto accadere. Senza troppi giri di parole, non è accettabile che i più deboli, i nostri anziani, non siano stati protetti a sufficienza.
C’è poi un altro fatto incomprensibile, anch’esso non segnalato: la sconclusionata gestione della comunicazione da parte degli enti preposti al controllo.
Non ci si capisce nulla se non che - dicono le varie dichiarazioni - è tutto sotto controllo e tutte le misure preventive erano state prese.
Insomma, è successo per caso?
Non vogliamo sindaci sceriffo che pilotano i droni con il joystick dal Comune, ma non vogliamo nemmeno sindaci totalmente assenti come quelli del nostro territorio.
Non vogliamo un presidente di Regione che faccia cabaret tragicomico su YouTube, ma non vogliamo nemmeno un presidente totalmente assente come il nostro.
Perché nell’assenza di Presidente di Regione e Sindaci, qui il gioco diventa a chi la spara più grossa per sminuire una tragedia nella tragedia. Non basta più la cronaca, occorrono domande e risposte, nell’interesse di una cittadinanza stordita.

 E allora le domande le poniamo noi di NOME Officina Politica.
1) Cosa si sta facendo per appurare come sia potuto accadere quello che non doveva accadere?
2) Perché la comunicazione è rada, scarna, vaga e soprattutto fatta da non esperti? Se Trump si porta dietro Fauci, Borrelli è accompagnato da Brusaferro, perché la nostra ASL non dà mai la parola alla direzione sanitaria?
3) I sindaci dei vari comuni (Rieti in primis) e il presidente della Regione perché tollerano tutto ciò, standosene in disparte, come se tutto ciò fosse normale o comunque gestito dai vari responsabili in modo ottimale?
4) Quale è la vera situazione al San Camillo de Lellis? La terapia intensiva ha capacità? I malati (ad esempio, ma non solo, gli oncologici) sono in sicurezza?
5) Quali misure sono state prese per evitare che possa svilupparsi un nuovo focolaio in un’ altra struttura ad altissimo rischio, e cioè nel carcere?

30-03_20

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