Caditoie ostruite da tempo e condotte non più in grado di reggere la portata dell'acqua perché negli anni occluse persino dalla folta vegetazione che vi trova ambiente fertile. "È quanto dichiara chi ha eseguito videoispezioni in alcune delle tubature cittadine. Se tutto cambia sopra, anche la rete fognaria deve adeguarsi alle nuove richieste di una città. Altrimenti avremo strade e marciapiedi allagati in un tempo brevissimo, sottoponti impraticabili e assi viari diventati fiumi in piena: quanto accaduto in meno di un'ora oggi a Rieti. Si chiama prevenzione ma si legge 'manutenzione'. Indispensabile con l'intensificarsi di fenomeni meteorologici sempre più estremi".
Come intuito da alcuni cittadini virtuosi nei giorni precedenti: nelle foto la pulizia di una caditoia (ph Giagnoli) e l'immagine-segnalazione di Benito Rosati per le condizioni di fosso Ranaro, sono molti i corsi d'acqua 'bloccati' da dighe estemporanee dovute a detriti, tronchi e vegetazione.
23_05_23