Giugno 2018

RIETHITPARADE

VIVA LA FERROVIA

musica

(di Gianni Di Lorenzo)  Fin dopo l’insediamento delle prime fabbriche al Nucleo industriale, se n’è subito discusso: creare una linea ferroviaria di snodo, ma sicuramente più veloce, che potesse collegare la stazione di Rieti con altre città non solo per la distribuzione di merci, ma anche come tratta pendolare per lavoratori e dirigenti, la ferrovia dei due mari.
Sono stati versati litri d’inchiostro sulle possibili realizzazioni e progetti, interrogazioni politiche in Regione, Provincia e Comune, innumerevoli articoli di giornali, tante chiacchiere da parte di tutti ma, purtroppo, ad oggi, ancora nulla si è concretizzato definitivamente.
Nel 1992 forse qualcuno in città ci credeva; Savino Pasquetti e Raffaele Mirabella, scrissero un brano grazioso, proprio sull’argomento, chiedendo a Mino Reitano (ricordiamo che era molto legato a Rieti e alla nostra terra) di cantare quella canzone. Il brano non fu mai inserito tra le hit più importanti del cantante calabrese che difficilmente la propose al suo pubblico nei concerti, né il quarantacinque si poteva trovare tanto facilmente in vendita, visto il basso numero di copie stampate e distribuite nei famosi negozi di dischi.
Un’altra particolarità legata al brano è la copertina: realizzata dal pittore Gianni Turina, dove spicca la classica littorina dai colori indimenticabili (la famosa Freccia del Gran Sassoche collegava Sulmona a Terni) al centro della Sabina, circondata dal Mar Adriatico e Tirreno, sperava e si augurava, cantando Reitano, che quel sogno non diventasse utopia... 

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