Mentre la raccolta firme prosegue, con oltre mille sottoscrittori della petizione popolare promossa dal "Comitato Piana Reatina - Gruppo Salviamo Viale Maraini", sostenuti da Ascom e CNA Rieti, i promotori dell'iniziativa sentono un parere legale in merito alla bozza di convenzione siglata a fine settembre tra Comune di Rieti e RFI-Rete ferroviaria Italiana.
"Da tale consulenza emerge, come da tempo sostenuto dai cittadini stessi, che il piano di soppressione dei passaggi a livello mediante realizzazione di sottopassi non risponde a tutta una serie di criteri normativi (Art. 1 della Legge 354/1998 - Legge 17/1981 - Decreto Lgs. 14/05/2019, n. 50) - evidenzia Alvise Casciani presidente del Comitato Piana Reatina - Secondo il parere legale, infatti, la realizzazione di opere sostitutive agli attuali passaggi a livello in Via Molino della Salce/Via dei Flavi - Viale Maraini e Via A. M. Ricci non sarebbe giustificata da nessuna delle ragioni superiori per le quali i passaggi a livello andrebbero eliminati. Non esistono né ragioni di sicurezza, né interessi di carattere nazionale o internazionale, né vantaggi in termini di velocità di transito dei convogli, o di aumento della produttività della linea, o di riqualificazione della stessa; non esistono neppure ragioni di disagio al traffico veicolare, trattandosi di strade comunali interessate da meri flussi locali.
La soppressione dei passaggi a livello non risponde, soprattutto, a un programma di pubblico interesse, che andrebbe improntato a criteri di trasversalità e capacità di interagire con politiche di pianificazione e riqualificazione del territorio, risparmio energetico, salute delle persone e relativi costi, sviluppo locale, accessibilità del territorio a differenti categorie di utenti, politiche sociali etc.. Piuttosto, la progettualità disegnata dalla Convenzione tra Comune di Rieti e RFI è priva di una visione di lungo periodo (magari maturata nell'ambito della partecipazione a progetti nazionali, internazionali o che siano frutto di una regia sovralocale forte); sembra infatti limitarsi a un intervento frammentario ed episodico, legato alla necessità di risolvere non meglio identificati e specifici problemi di piccola scala, unitamente alla comparsa di opportunità di linee di finanziamento.
I passaggi a livello di cui si discute sono automatici e dotati di barriere fino a terra, che interessano l'intera carreggiata stradale: è evidente che, sotto tale aspetto, il dispositivo non presenta alcuna potenziale pericolosità. Di contro, i passaggi a livello di V.le Maraini, Via dei Flavi e Via A. M. Ricci sono localizzati in zone completamente urbanizzate, con una presenza di edificato nelle immediate vicinanze, scuole, uffici, esercizi commerciali, tale da interferire potenzialmente con la realizzazione di manufatti di sottopasso.
In conclusione, quello di cui il Comune dovrebbe parlare con RFI non è, dunque, l'eliminazione dei passaggi a livello, bensì il miglioramento delle condizioni di esercizio di quelli già esistenti. Il Comitato civico, attraverso la petizione in atto, chiede di intervenire nell'azione amministrativa del Comune e, per l'effetto, propone l'apertura di un tavolo di confronto sul tema, stante il rilievo che lo stesso assume per gli interessi pubblici locali".