a cura del Comitato Piana Reatina - Gruppo Salviamo Viale Maraini - E' capitato a tutti coloro che transitano su Viale Maraini: in attesa del treno - e, a volte, perfino in assenza di esso - le sbarre si chiudono con largo anticipo, o rimangono chiuse anche mentre si completano manovre, alla Stazione di Rieti, che non costituiscono alcun pericolo al contestuale traffico delle automobili. Insomma, i tempi di chiusura delle sbarre, alcune volte, sembrano prescindere dall'effettivo transito dei convogli, dalla loro velocità o dai loro scambi. Come sostenuto in altra sede da Gabriele Bariletti, già da molti decenni esperto in queste materie, i tempi di chiusura dei passaggi a livello potrebbero essere notevolmente ridotti, sempre che qualcuno ci mettesse un pizzico di impegno e adottasse tecnologie meno ottocentesche.
BASTA UN PO' DI BUONSENSO PER RIDURRE LE ATTESE
Spazio autogestito da Comitato Piana Reatina - Gruppo Salviamo Viale Maraini
città, sottopasso
In attesa che si prendano provvedimenti, però, l'imbottigliamento delle auto, talora, si ripresenta. Ma è davvero così inevitabile?
Qui c'è da farsi una domanda abbastanza banale: è, forse, il breve tratto di Viale Maraini che precede i binari una strada senza uscita? La risposta è no. C'è Via Battistini, traversa a sinistra subito prima delle sbarre, che può consentire di aggirare l'ostacolo seguendo il percorso alternativo Via dei Flavi, Via Fundania, Via Fratelli Cervi. Arrivati alla rotonda di quest'ultima strada, si potrà allora decidere quale direzione prendere, a seconda della rispettiva destinazione.
Cosa servirebbe, dunque, perché tutti gli automobilisti possano beneficiare di questa agevole via di fuga? Basterebbe un pizzico di senso civico e di collaborazione tra automobilisti, lasciando libera la corsia di sinistra per coloro che vogliano svoltare in Via Battistini. Quanti, poi, si trovassero già sulla sinistra, avranno il buonsenso di imboccare comunque Via Battistini, anche se avrebbero preferito tirare dritto, perché così impone la buona educazione e quel pizzico di gentilezza che si dovrebbe elargire a piene mani nei nostri comportamenti quotidiani.
Con questo semplice accorgimento, rimanere imbottigliati in coda al passaggio a livello chiuso di Viale Maraini diventerebbe soltanto un brutto ricordo.
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