a cura di Rino PANETTI

Dicembre 2023

MAGICAMENTE

2024. QUANDO VINCI NELLA VITA?

L’astronauta ed il mago

formazione, magia, società

di Rino Panetti - Il silenzio. Interrotto dal ticchettio dei tasti del mio pc alle prese con la costruzione di questo articolo.

Il silenzio del foyer di un piccolo teatro la domenica, a Chierasco (Torino). Dal palco, oltre la tenda d’entrata, arrivano gli echi di voci e musiche: una quindicina di maghi italiani provano i loro numeri. Appartengono all’ITATEAM, la nazionale italiana di magia. A febbraio si contenderanno i dieci posti per gli europei di magia di giugno, evento magico che si tiene ogni tre anni. Tra loro il più giovane e unico minorenne, Leonardo. Reatino.

Il silenzio. Cullato dai rintocchi ovattati di campane discrete di chiese sabaude.

Ticchettii, rintocchi, musiche, voci. Ghirlande di suoni.

Il pensiero va alle emozioni di quei giovani. Si stanno preparando da anni, per arrivare al giorno delle scelte finali, il prossimo 24 febbraio. Sono una squadra, si aiutano e si incoraggiano. Si divertono, insieme. Eppure solo una manciata di loro potrà rappresentare l’Italia agli europei. E gli altri? Avranno perso? E come loro, noi, ogni volta che ci capita di vivere una delusione cocente, come reagiamo? Quando è che, al di là dell’esito finale, comunque possiamo dire che abbiamo vinto?

La risposta migliore a questa domanda ce la dà l’astronauta Paolo Nespoli nel suo libro “L’unico giorno giusto per arrendersi” (e già il titolo è un programma). Mi piacerebbe che ciascuno di voi la facesse sua, ne assaporasse tutto il potenziale come progetto di crescita personale e di vita. Eccola (non dimenticate: viene da un uomo che ha visto la luna da vicino.). Il protagonista del libro (un astronauta a riposo) dice alla giovane aspirante astronauta:

“Sì, ma non farti illusioni, non sarai mai in pace. … La tua inquietudine non passerà diventando astronauta o qualsiasi altra cosa ti passa per la testa. Vincere non è la cura, è solo un palliativo. Non si tratta di diventare astronauta, ma di mettercela tutta. Trova quella singola cosa che ti fa battere il cuore e inseguila. Ci riesci? Bene. Non ci riesci? Bene ugualmente. Non tutti possono diventare astronauti professionisti, è un fatto puramente statistico.”

E, in conclusione: “L’IMPORTANTE E’ CHE MENTRE DAI IL MASSIMO, A PRESCINDERE DAL RISULTATO, DIVENTI UNA PERSONA MIGLIORE.” Incidete queste parole nei vostri cuori. 

Buon 2024. Ecco il mio augurio speciale per voi:

Ascolta a colori.

Pensa a matita.

Scrivi a penna.

 

da Format nov-dic '23

condividi su: