a cura di Rino PANETTI

Novembre 2023

MAGICAMENTE

SCRIVENDO DI... UNA RIETI IMMAGINIFICA

(la sfida in un libro)

formazione, magia

di Rino Panetti - 

Non pensavo sarei mai arrivato a tanto.

Arrivare a ringraziare Yago e Agnese. E poi anche Lina.

Ringraziarli per essermi venuti a trovare nei momenti più impensati nel corso degli ultimi 36 mesi: di notte, di sorpresa nel bel mezzo di un pranzo o di un caffè, spesso anche fin dentro la doccia o in auto.

E quando arrivavano non c’era altro da fare, l’ho capito presto: le prime volte, timidi tentativi di resistenza… “No, dai adesso no ragazzi!... Non riesco proprio a darvi udienza”, ma loro niente, non mollavano.

Del resto, quello che avevano da dirmi era sempre così sorprendente, inaspettato tanto che poi - negli ultimi tempi - ero io a cercarli. E ancora oggi mi capita di pensarli. Cosa starete facendo adesso? Come procedono le vostre vite, dopo quelle fantastiche avventure tra Rieti e Creacon? E il vostro misterioso maestro Rogax? E quei terribili incontri con la Compagnia delle Braccia Conserte, quelle sfide impossibili, quei luoghi incantati? E invece, che mi dite di Rubik, lo avete incontrato nuovamente? O magari Houdini, ancora una volta?

Yago, Agnese, Lina, sono tre dei protagonisti del mio ultimo libro (ancora da pubblicare). Ultimo libro, ma in realtà primo romanzo. Un romanzo sulla creatività, rivolto a chiunque desideri conoscere in modo coinvolgente i segreti per essere più creativi, ricercare la propria unicità e strada nel mondo, comprendere la complessità e viverla in modo utile.

Il mio sogno era: una pubblicazione capace di raggiungere tutti, che fosse anche il regalo perfetto per i giovani (chiamati ad affrontare sfide sempre più alte, in contesti spesso davvero complicati) e per gli insegnanti. Così è nato questo libro, che colloco tra La Storia Infinita, Harry Potter e Il Mondo di Sofia.

Una storia che vede Rieti come sfondo reale e porta verso Creacon, il luogo fantastico dove Yago e Agnese vivranno sfide avvincenti per apprendere come migliorarsi ed essere protagonisti del proprio futuro… e fare tutto ciò insieme - passo passo - con le lettrici e i lettori, che saranno così avvolti a filo doppio dentro la storia.

Il mio augurio è che chi lo leggerà possa sentirsi alla fine in qualche modo trasformato, come accaduto ai protagonisti: Yago, Agnese… e anche Lina, di cui non immaginavo l’esistenza ma che poi - a metà della storia - un giorno improvvisamente si è presentata per non lasciarmi più fino all’ultima pagina. Lei e la sua famiglia nei vicoli della città vecchia; Yago e sua madre nella periferia verso Fonte Colombo; Agnese e i suoi nella casa verso il Terminillo. Uniti da una vicenda che prende avvio da un baule in una vecchia rimessa della casa di Yago. Un baule da prestigiatore, ovviamente.

Questo libro era ancora solamente abbozzato, quando di corsa lo presentai al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como. Senza speranza, considerate anche le oltre 2700 candidature, da ogni parte del pianeta. Con mia sorpresa è stato inserito tra i 50 selezionati degli inediti.

Certo, quella versione è profondamente diversa dall’attuale, ma mi auguro che valga il detto 'Se il buongiorno si vede dal mattino…'

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